Il tabarro può essere definito come un ampio mantello rotondo, a ruota, lungo fino al polpaccio in tessuto pesante spesso reso impermeabile, con bavero e pellegrina. L’uso del termine è particolarmente diffuso nel Veneto risentendo della diretta influenza veneziana. Identificabile con il tabarro è il vecchioferraiolo (ferariol in veneto). In Emilia e in Romagna il tabarro è caparela.

L’origine del termine tabarro è molto incerta; chi lo fa derivare dal latino medioevale TABARRUS, chi invece dal francese antico TABART e chi ancora dal latino TABAE.

La sua origine è antica.e nel tempo variarono molto le sue caratteristiche. Già nella Grecia antica troviamo in uso un indumento rettangolare che la gente portava utilizzando il tessuto così come usciva dal telaio casalingo. All’inizio aveva solo la funzione di riparare dal freddo e dalla pioggia. Anche gli Etruschi facevano gran uso di mantelli o cappe come la lacerna o la tabenna: erano indossate dai notabili o dal re.

Col tempo il mantello si allungò e dette origine alla toga romana (da tegere = coprire). Tale indumento era usato dai nobili e dai “cives romani”. La “toga” aveva vari significati a seconda del colore: ad es. indossavano la “candida” gli aspiranti alle cariche pubbliche detti cosi “candidati”. Spesso era agganciata sul davanti con un fermaglio quasi sempre d’oro che riluceva in mezzo al petto.

Nella feudalità c’erano diversi tipi di mantello secondo i gradi nobiliari e venivano fatti indossare dal cavaliere durante la cerimonia della sua investitura.

Nel 1300 il tabarro, con maniche ampie era portato da medici, magistrati, mercanti, ed ecclesiastici. Veniva indossato sotto il mantello.

Nel 1500 il tabarro assunse connotazioni diverse: ora viene descritto come un’elegante giacca con maniche aperta sul davanti portata ad esempio dagli scudieri del Doge. Oppure viene definito come un indumento di stoffa scadente detta griso con cappuccio e stretto in vita che portavano i “galeotti sforzati”.

Poi l’indumento andò in disuso e per lungo tempo fu adoperato per lo più dai pastori: era di mezza lana o di lana sottoposta a follatura, in modo da renderla impermeabile.

tabarro

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